Non è importante quanto un'idea riesca ad avere diffusione nel pensiero comune, nella sua immediatezza. Ma quanto riesca ad incidere, realmente, nel tempo, a prescindere da quanto ne occorra perché sia condivisa ed accettata. Un'idea è già forte, e ci si crede quanto più è nella coscienza di chi prova a sostenerne il valore, nel momento stesso in cui nasce nel pensiero di chi la propone. Forse è anche questo, un po', il bello di internet. C'è una data per molte delle cose della vita; e, su un blog, le date restano.
Questo è un blog di idee, ed ha soltanto pochi mesi di vita, appena nove.
So che queste idee avranno una loro data, prima o poi.
Come quando, da giovane liceale, sapevo che era sbagliato quello sciopero di tutti i quotidiani del nostro Paese, che non uscirono in edicola per protestare contro le nuove tecnologie con cui veniva impaginato e stampato un nuovo quotidiano, "Il Globo", che ebbe, poi, breve durata. Ma non ha mai smesso di rappresentare, per chi sa compiere un ascolto e una lettura critica di quel che accade intorno a sé, il nuovo che, inevitabilmente, avanza, anche contro le ottusità e i preconcetti di coloro che intendono contrastarne il corso, seppur consapevoli di quanto sia comunque vano questo loro chiudersi a priori al futuro e alle cose che lo renderanno migliore. Quel quotidiano non c'è più, già da allora. Ma è stato il primo. Oggi qualsiasi giornale o periodico utilizza quei sistemi per l'impaginazione e la stampa, nonostante allora tutti, senza se e ma, scioperarono contro la novità che aveva saputo offrire e rappresentare. Anche di questo ho già scritto sul finire di maggio.
Le date restano. Anche sulla rete.
Non è difficile provare a comprendere. Basta avere una mente aperta e libera. E idee che sappiano proporsi, nel rispetto delle tante, come altre dal coro di chi resta ad inseguire le mode. Provarsi a chiedere "E se invece?", può essere un esercizio utile per crescere nell'unico confronto che vale davvero la pena di avere, quello di tutti i giorni con se stessi. Perché gli altri si ascoltano, ma si gareggia con quel che si prova a capire di sé, fuori da false competizioni e personalismi vuoti di significato.
E questo, a parte le domande di sempre, è anche uno dei tanti modi in cui sa essere bella la vita.
3 commenti:
Grande Alfio. Sei molto bravo. Mi piacciono!!!!. Dobbiamo però adesso vedere di modificare il template con dei colori opportuni come dicevi. E' possibile farlo ma dobbiamo avere i codivci di colori corrispondenti. Utilizza questo link per fare la selezione. Ieri sono crollato dietro la piccolo. Scusami. Ciao Beppe
http://riemann.unica.it/studenti/guida/colori.html
Ciao Alfio! Attendo il tuo post per C'è Walter... io spero presto di scrivere un post politico, così da pubblicarlo anche qui (il clima in Sicilia è incadescente).
Saluti.
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