mercoledì 19 marzo 2008

Pensiero Libero


E' una terra che ha visto incrociarsi e crescere culture diverse, la nostra. Come un percorso nel tempo, quasi a ricordare il fiume che Hermann Hesse, nel "Siddharta", definisce in un punto sempre uguale a se stesso, ma arricchito da quel che lo scorrere delle sue fredde acque ha saputo depositare, giorno dopo giorno. Al centro del mediterraneo, terra libera, anche nelle volte in cui ha subito dominazioni, perché, pure da quelle, ne ha tratto spazio per dare origine al confronto, mai statico, sempre in divenire. Qualcosa che è elemento della diversità, della capacità di ascoltare dal racconto della storia, che non è mai fatto di parole soltanto, ma del numero degli accadimenti che hanno svolto, come quando avviene per un rotolo, le pagine che nei secoli abbiamo saputo esprimere di noi. 



Ricordo, stamane, Pirandello, Sciascia, Quasimodo. C'è stato un momento che ha dovuto consegnare una parte della nostra libertà altrove, sul finire della seconda guerra mondiale. Si può soggiacere a qualcosa di più grande, ma non si perde, mai, il vero senso dello spirito che appartiene al nostro essere. Tutto ha una fine, quale che sia e quale che sia il fenomeno. Non c'è realizzazione che non nasca da una visione, da quel che la mente sa immaginare - e interpretare - prima ancora che avvenga. Sono le idee, a guardarsi indietro, a muovere il mondo e la sua storia. Nulla di grande è mai nato da una conta di numeri, ma da qualcosa che si è staccato in modo autonomo, per la comprensione di un libero modo di pensare e di creare, e che ha poi saputo trovare una strada propria da percorrere per arrivare dove altri, a volte i molti, non avevano lo sguardo per vedere.

4 commenti:

Walter Giannò ha detto...

Linkato! Ti seguirò spesso.

Tonnosalmonato ha detto...

Son passato, mi è piaciuto e ci tornero per leggerti dopo che ti linkero..
Ciao Beppe

Anonimo ha detto...

Ciao Alfio ricambio di cuore gli auguri. Verrò spesso a visitarti questo tuo blog mi sembra interessante. Mi troverai difficilmente sulle pagine di G.M. non ho più voglia di scrivere alcunchè su quel blog, il rischio è sempre di essere fraintesi ed equivocati e a me non piace litigare. Io credevo molto in Walter, ma quando si comunica attraverso una tastiera è difficile intendersi al 100%.Il confronto umano non potrà mai essere sostituito dal mezzo informatico, che pure è importante. Mi occupo di diversi blog, se ti va, puoi leggermi su http://favolesucommissione.blog.tiscali.it
Ancora buona Pasqua. Mirella Puccio

Alfio Maria Fiamingo ha detto...

Grazie, Mirella.. Sono andato sul tuo blog, stamane e ti ho lasciato qualche riga, a proposito di quel che mi hai scritto.. Ancora auguri..

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